La casa più in alto… e non solo per quota!

MONTECRETO (Alto Appennino Modenese, Parco del Frignano a 950mslm)
Lassù a 950 metri sul mare....
La casa più in alto… e non solo per quota!
Montecreto è già di suo un bel balcone sull’Appennino: il comune si trova a 864 metri sul livello del mare. Ma se pensi che sia già abbastanza in alto… aspetta! Questa casa è l’ultima del paese, quella che guarda tutti dall’alto. Letteralmente.

Per arrivarci, si prende la stradina che costeggia il parco dei castagni secolari (sì, quelli famosi), si sale un po’, si supera un altro parco con giochi per bambini e altri castagni monumentali, si attraversa un piccolo castagneto… ed eccoci: quota 950 metri, aria frizzante e panorama da cartolina.

Ti piacciono i castagni? Qui sei nel posto giusto. Montecreto è considerata la “capitale” provinciale del castagno, e non per caso. E' risaputo che Matilde di Canossa, quando governava queste terre, ne abbia incentivato la coltivazione per nutrire le popolazioni montane. E da allora, il castagno è diventato il re della tavola quotidiana un tempo, autunnale oggi: mondine (le caldarroste, per chi viene da fuori), ciacci, pane, castagnaccio… tutto nasce da un lungo rituale di seccatura, sbucciatura e macinatura. Un sapere antico che ogni ottobre rivive nel parco, quando si riaccende l’essiccatoio tradizionale. Se vieni, potrai assaggiare le castagne secche: buonissime, ma occhio ai denti… sono toste!

Ma torniamo alla casa. È la testa di un piccolo fabbricato di tre unità, l’ultima della via, la più alta e la più tranquilla. Mi dicono che sia anche una delle zone più fresche di Montecreto: un dettaglio che, con il clima che cambia, già oggi vale oro e domani varrà sempre di più!

La costruzione è antisismica, in classe energetica C, e ha finiture che non ti aspetti: il terrazzo panoramico è pavimentato con pietra serena scolpita a mano, il tetto in legno a vista è una carezza per gli occhi, e il soggiorno su due livelli con cucina rialzata (collegata da tre gradini di pietra serena) è semplicemente scenografico. Due bagni, un giardino pavimentato, garage, e… quei campi a monte che, anche se non sono tuoi, sembrano messi lì per farti compagnia.

Ah, dimenticavo: le camere sono due. Anzi, tre. Perché la soffitta è talmente bella che non usarla come stanza sarebbe un peccato.

Ti ho incuriosito? Allora vieni a vederla. Ma porta le scarpe comode: qui si sale… e si sogna.

Ti aspetto, ciao!

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